12 maggio 2024
La coscienza cristica é la coscienza di Dio in te, é la coscienza di essere Dio, è la coscienza di appartenere all’universo, è la consapevolezza di essere l’universo.
La coscienza cristica si attua nel cuore, vive nel cuore, è una consapevolezza del cuore, è un’apertura dal raggio del cuore verso una serie di emanazioni, come se fossero il sole, che partono dal cuore.
La coscienza cristica si esprime nell’umano come una luce che parte dal cuore, che è una luce di amore e assomiglia tanto all’immagine di Gesù del Sacro Cuore, e per noi cattolici questo è un’immagine fondamentale perché fa parte della nostra cultura, è profondamente radicata nella nostra cultura. E’ un’immagine della quale noi non abbiamo capito veramente il senso, né abbiamo capito che si riferisce al nostro cuore; che il cuore di Gesù è il cuore in ognuno di noi.
La differenza tra Gesù e Cristo è proprio che Gesù è l’uomo che è nato ed è morto incarnando la coscienza cristica, che è la coscienza della luce che emana dal cuore in ogni umano.
La coscienza cristica è il passaggio dimensionale che l’umanità deve avere e dal quale adesso sembra veramente molto lontana, anche perché per ragioni religiose noi, per migliaia di anni, abbiamo identificato il Cristo come una cosa lontana da noi e come colui che ci salverà. E questa è una sorta di doppiatura, nel senso che abbiamo creato due distinte figure: noi e il Cristo, noi e Gesù. Quindi la coscienza cristica da migliaia di anni appartiene a Gesù; noi siamo solo piccoli, e mortali, e peccatori. Quindi per chi è cresciuto in questo tipo di cultura religiosa, e siete tantissimi, siete milioni e milioni e milioni, rimane da superare il fatto che voi e il Cristo siete una sola cosa.
La coscienza cristica si è attestata sul pianeta migliaia di anni fa per mettere il seme, il germe, dell’evoluzione. Era evidente che sarebbe stata solo un seme, solo un germe. Adesso spetta a voi appropriarvene interamente e completamente, iniziando dalla consapevolezza che voi e il Cristo siete una sola cosa, così come voi e Dio siete una sola cosa. E’ difficile per l’umano a superare questo condizionamento; forse riuscite a farlo se parliamo di Gesù come persona e di voi come persone; possiamo in qualche modo accettare di avere delle qualità cristiche in noi, ma il fatto di identificarci completamente con questa coscienza che è di amore assoluto, per noi è difficile perché é come se noi dovessimo dire che siamo Dio. Noi siamo Dio, per noi è difficile, per noi cristiani è difficile. Non soltanto per i cattolici, per tutti i cristiani.
Ora l’EUropa e gli Stati Uniti, l’America del Nord e l’Europa sono i protagonisti del cambiamento e dell’assunzione della coscienza cristica per ragioni puramente storico-religiose. In oriente la cultura dell’illuminazione è stata coltivata per migliaia e migliaia di anni, è antichissima e precede la venuta del cristo gesù sulla Terra. In questo momento il movimento di risveglio del pianeta parte dall’occidente non dall’oriente. E quindi è per questo che è importante incarnare la coscienza cristica, è per questo che si parla così tanto – Ra parla così tanto – del raggio verde della quarta dimensione, anche se poi io lo vedo un espandersi di raggi gialli come il sole dal cuore.
La coscienza cristica è la coscienza della nuova dimensione. E fare in modo che ognuno di noi acceda a questa parte di sé. La coscienza cristica è l’apertura del cuore. E’ la fine del giudizio. E’ l’aprirsi, il fiorire totale dell’energia femminile in ogni umano, uomo o donna che sia, vecchio o giovane che sia, malato o sano, non importa di che paese, non importa di che religione. La coscienza cristica è il fiorire pieno e totale del femminile in ogni individuo. E’ quello che noi abbiamo represso per migliaia e migliaia e migliaia di anni, ben prima della venuta del cristo gesù sulla terra. E’ venuto a riportare l’equilibrio, il cristo gesù, tra maschile e femminile. Il suo sacrificio, la sua devozione a Dio, la sua consapevolezza di essere Dio, l’amore per gli umani ricalcano la parte femminile che è stata abbandonata e tradita per migliaia di anni e che noi dobbiamo riscoprire. Per questo le donne sono un passo avanti, anche due o tre, rispetto agli uomini, perché per loro è più semplice incarnare la coscienza cristica perché le qualità del cristo sono più facilmente percepibili da una donna che da un uomo, interiormente parlando.